venerdì 18 dicembre 2009

jazz, vodka e bionde... non necessariamente in quest'ordine


sottofondo di jazz

un sassofono stava suonando un assolo improvvisato

le coppe ballavano sulla pista

-c'è una bambola che mi fissa dal bancone... non so avevamo detto ritrovo fra uomini-

sorrisi da sotto l'orlo di vetro di un bicchierino colmo di vodka, lo svuotai del contenuto mentre Lloyd rideva insieme agli altri seduti al nostro tavolo, sentii Felix proporre una scommessa

-10 a 1 che sta guardando il rosso!-

poggiai il bicchierino sul tavolo e mi alzai dalla sedia

-c'è un solo modo per scoprirlo-

Lloyd fece per seguirmi ma lo fermai premendogli una mano sulla spalla

-se vuole veramente te te la lascio-

sorrisi avvicinandomi alla bionda, i suoi occhi azzurrissimi non si erano lasciati sfuggire nemmeno uno dei miei passi

-'sera zucchero, posso offrirti qualcosa da bere?-

lei rise coprendosi la bocca come una bambina birbante e avvicinò il suo corpo al mio

-da bere no, ma se hai una cicca potremmo prendere una boccata d'aria insieme tu ed io-

le ultime tre parole le sospirò al mio orecchio mentre con un dito tracciava dei cerchi sul mio petto

non era affatto il mio tipo ma... una scommessa è una scommessa

-ma certo zucchero, andiamo-

la presi sotto braccio e dopo poco ci ritrovammo fuori dal locale, i lampioni creavano pozze di luce stranamente poco popolate, tutti quanti preferivano la privacy del buio vicolo li vicino, la bionda si diresse proprio li dentro e non appena si ritenne abbastanza lontana dalla luce si appoggiò al muro trascinandomi contro di lei

-c'è tempo più tardi per quella cicchetta, ora come ora preferirei qualcosa di più forte-

sorrisi, ma dentro di me l'avevo già etichettata come gatta in calore

-al vostro servizio zucchero-

mi premetti contro di lei, dovetti alzarmi in punta di piedi, maledetti tacchi!

la baciai, un po' poco gentile, ancora irritato dalla faccenda dell'altezza, lei mi si strusciò contro mettendomi le mani sotto la camicia

stavo anche cominciando a prenderci gusto quando mi accorsi delle piccole scintille che le correvano fra i capelli... una succubus!

oh merda!

mi scostai da lei che mi guardò disorientata

-senti zucchero non ho nessuna voglia di farti da pasto 'sta sera ok?! trovati qualcun altro, io torno dai miei amici... ciao!-

la bionda si aggrappò alle mie spalle

-no aspetta!-

mi voltai spazientito e presole il mento fra le dita le alzai la testa in modo che mi guardasse negli occhi, i miei erano seri

-giuro zucchero... in un altro momento ti avrei sfamata, non sono senza cuore, ma sono già abbastanza stanco di mio-

le indicai il locale da cui proveniva attutita la musica

-torna dentro è pieno di uomini pronti a farsi in quattro per averti nel loro letto... a cominciare dal moro che era seduto di fianco a me-

le diedi una spintarella verso l'uscita dal vicolo

-vai vai!-

lei si voltò un ultima volta a guardarmi prima di entrare nella luce di un lampione, vidi i suoi occhi brillare e le labbra rosse imbronciate

-peccato però eri buono-

scrollai le spalle

-c'est la vie zuccherino, in bocca al lupo-

ascoltai la sua risata allontanarsi insieme al ticchettare di quei dannatissimi tacchi

sospirai e tirai fuori il mio kiseru, preparai con cura il tabacco pigiandolo nel fornellino e poi lo accesi, rimasi qualche minuto a fumare guardando disperdersi nell'aria gli anelli di fumo.

quando rientrai la bionda era seduta come poco prima al bancone.

tornai al mio posto, fui accolto da fischi e risate

-andata male?-

-povero bitter!-

scossi la testa, riponendo la pipa

-non avevo voglia di sfamare una succube... se voi ne avete è la che aspetta un invito a cena

Felix ridacchiò facendo scivolare un altro bicchierino di vodka verso di me

-consoliamoci con un po' di acqua magica, suvvia: si sa che in questo bar le uniche che ci stanno o sono racchie o non sono nemmeno umane-

Lloyd sembrava particolarmente deluso e diede voce alle sue lamentele:

-e allora perché siamo venuti?-

Felix fece scivolare un bicchierino anche verso di lui

-serata fra uomini amico mio, serata fra uomini!-


626 parole

POV: bitter

serata fra amici

ispirata da una scena del film "nemico pubblico"


stavo guardando in pace johnny depp quando questa frase mi ha ispirata a scrivere...

evvai!

dovrebbe succedere più spesso!

in teoria più faccio pratica meno faccio schifo quindi...

devo mettermi sotto e scrivere!


senza dimenticarsi di studiare per gli esami!

forza e coraggio

e soprattutto IMPEGNO!!!


baci baci *chu*


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