giovedì 15 aprile 2010

oneword:subway


la metropolitana era buia e il ristagno dell'acqua emanava un tanfo di alghe e immondizia putrida
una serie di gocce ticchettava cadendo nelle vaste pozzanghere
le luci rosse davano un aspetto sinistro al locale
(le mie scarpe erano ormai zuppe come anche i bordi del mio lungo soprabito e gran parte dei miei pantaloni
eppure dovevo andare avanti:
in mezzo a quel luogo sinistro covava un grande pericolo per la superficie
una luce vibrava spegnendosi e riaccendendosi di continuo
confondendo le ombre
forse fu anche per questo che non mi accordi del pericolo che sopraggiungeva dalla mia destra
venni sbattuto dentro un vagone abbandonato
per un attimo riuscii a scorgere la sagoma del mio assalitore incorniciata nella porta del vagone come un incubo abominevole
mi fu subito addosso:
i lunghi capelli verdi che tentavano di soffocarmi e gli artigli che mi ghermivano la pelle
sparai a bruciapelo aprendo un varco in quello che speravo fosse il suo torace
la creatura venne sbalzata indietro nella stazione abbandonata
mi rialzai a fatica, quando uscii la fermata della metropolitana era vuota
una scia di sangue nerastro si perdeva nello sciabordio dell'acqua)

probabilmente è bitter la voce narrante ma non ne sono sicura...

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